giovedì 26 aprile 2012

Viva il 25 aprile. Ma quanto fiato sprecato

Foto di Michele Tana - www.histonium.net
Ieri mattina nella mia città ho partecipato alle manifestazioni programmate dall’amministrazione comunale per il 67esimo della Festa della Liberazione. Una cerimonia sentita e partecipata, anche se all’appello... mancavano tutti coloro che si erano precipitati a fare la spesa nei centri commerciali.  Un decreto consente la libera apertura dei negozi e dei pubblici esercizi e alcune catene della grande distribuzione hanno alzato le saracinesche. Tanto è bastato per ascoltare le immancabili lamentale di chi vede in questa opportunità un attacco ai valori della liberazione. 

martedì 24 aprile 2012

Diritti, lavoro e articolo 18. L'Idv a Montenero di Bisaccia

«Invece di continuare a mettere le mani nelle tasche dei cittadini prendendo alle fasce più deboli e riducendo i diritti costituzionali, il presidente Monti si preoccupi a eliminare quegli sprechi della spesa pubblica utili per rilanciare l’economia». E’ una delle prime parole pronunciate a Montenero di Bisaccia dal presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nel corso del confronto con Maurizio Landini, segretario  generale della Fiom Cgil, sull’articolo 18 che si è svolto domenica scorsa. La giornata festiva non ha scoraggiato diverse centinaia di persone ad assistere alla manifestazione di piazza che oltre a due personaggi del calibro di Di Pietro e Landini ha visto la presenza sul palco di Maurizio Zipponi, parlamentare e responsabile nazionale delle politiche del lavoro dell’Idv, di Pierpaolo Nagni, segretario regionale dell’Idv, e di Paolo Di Laura Frattura, leader in consiglio regionale del centrosinistra.
Per Di Pietro «l’Italia sta fallendo ma non certo per l’articolo 18, ma per la corruzione che c’è e per l’enorme burocrazia che tiene tutto bloccato, per i falsi in bilancio, per uno Stato asfittico che non è in grado di fare nessuna riforma e di rilanciare l’economia del Paese». Chiaro il discorso: non è togliendo i diritti ai lavoratori che «si garantisce la crescita, così si fanno solo morire di più i lavoratori con i suicidi e di disperazione».  Per il leader dell’Idv non è più il tempo per chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini rispetto a quelli già chiesti se prima non si dà almeno un po’ di esempio. Per Di Pietro questo dovrebbero darlo i partiti a proposito del finanziamento pubblico. «Tutti - ha detto - dobbiamo rinunciare alla rata di luglio, attivandoci nel contenpo per ridurre drasticamente il finanziamento pubblico con la grande trasparenza e con i pagamenti che avvengano soltanto a fattura presentata e a riscontro effettuato della Corte dei Conti».  Sulla riforma del mercato del lavoro Di Pietro evidenzia la necessità di ridurre il numero dei contratti di lavoro attualmente esistenti e che il governo si impegni soprattutto ad «abbattere la spesa pubblica e utilizzare alcuni miliardi che si possono risparmiare per rilanciare la piccola e la media impresa e per quelle giovanili».

domenica 22 aprile 2012

Vasto calcio, si riparte con l'azionariato popolare

VASTO - Un forte invito ai tifosi vastesi a non essere pigri e a sottoscrivere l’adesione per la nascita della nuova Pro Vasto. «Solo attraverso un forte azionariato popolare si potrà dare corpo a questo nuovo impegno, la società c’è, ma abbiamo bisogno di sentire il calore della città per partire in questa impresa». Ad affermarlo Antonio Prospero, consigliere regionale e già sindaco della città, ma soprattutto instancabile innamorato dei colori biancorossi.
Ieri mattina Prospero, al suo fianco Nino D’Annunzio, Piero Falcucci e Franco Nardecchia personaggi storici del calcio biancorosso che conta, ha voluto incontrare giornlisti e sportivi alla Pasticceria La Vastese. Per fare il punto della sottoscrizione  avviato ufficialmente on line con il sito www.vastesecalcio.it nell’ambito del progetto di riformare una società che rilanci il calcio a Vasto partendo prima di tutto da parte di una cooperativa di appassionati, tifosi e sportivi.

La prima pagina del nostro giornale la dedichiamo a una bambina americana di 7 anni. Si chiama Annie Clark, non ha la mano sinistra e nemmeno quella destra. Ciò non le ha impedito di aggiudicarsi il primo premio di un concorso nazionale di calligrafia in Pennsylvania. La penna la tiene tra le sue braccia. E la storia emoziona l’America. Una notizia che ci ha consegnato il corriere.it. Prendendo spunto da un certo ex magistrato  vi starete chiedendo che c’azzecca la piccola Annie con noi molisani e noi abruzzesi. Nulla, proprio nulla. Ma mi sono emozionato. E sapendo che i nostri lettori, quelli de I Fatti del nuovo Molise hanno una sensibilità non solo diversa ma spiccata, mi è sembrato giusto rendervi partecipi di questa sensazione. Piacevole. Diversa. Intensa. Coinvolgente.

venerdì 20 aprile 2012

Ulisse Di Giacomo: «Oltre il Pdl ma con Alfano e Berlusconi»

«Guardando e ascoltando al di là del Pdl, noi avvertiamo che molti liberaldemocratici, oggi diversamente collocati nelle istituzioni e nella società civile, sono disposti ad unire le loro forze e ad avanzare, tutti insieme, una nuova proposta politica» E’ la premessa politica del documento di Beppe Pisanu, primo firmatario insieme a Lamberto Dini e sottoscritto da altri 27 senatori tra i quali figura Ulisse Di Giacomo, coordinatore regionale del Molise.

martedì 17 aprile 2012

Credito in Molise, Pietracupa: le banche hanno chiuso i rubinetti

Se non fosse che la visita di Mario Pietracupa, presidente del Consiglio regionale, alla FinMolise era già programmata da tempo, verrebbe da pensare che quella di ieri nella sede di via Pascoli della seconda carica istituzionale molisana, era tutta organizzata ad hoc nel giorno in cui sul Burm venivano pubblicate le due misure per rilanciare l’economia predisposte dalla Giunta Iorio.  Pietracupa è stato accolto dai presidente della FinMolise spa e Finmolise srl, Teresio Di Pietro e Massimo Torraco, dal direttore generale Lorenzo Cancellario e dal personale, una quindicina di dipendenti in tutto. Una delle tante visite calendarizzate dal presidente del Consiglio regionale, che ieri ha assunto un sapore diverso nella misura in cui alle parole ascoltate si danno il giusto valore.

domenica 15 aprile 2012

Nicola Cesare: «Amo Isernia, ma questi sportivi no»

Nicola Cesare, agguerrito presidente del Termoli Calcio, ma isernino nel cuore. Imprenditore di successo, ma anche punto di riferimento soprattutto nella stagione delle elezioni con la sua società di sondaggi. E’ anche impegnato in politica con Futuro e libertà per il quale è responsabile della lista presentata all’elezioni di Isernia per il rinnovo del Consiglio comunale. Domenica scorsa è stato fatto bersaglio allo stadio delle offese di alcuni sportivi dell’Isernia. Una cosa che Cesare non è riuscito proprio a mandare giù.

sabato 14 aprile 2012

«I partiti? Non se ne può fare a meno»

TERMOLI – Si rivedono un po’ tutti. Vecchi e nuovi della politica e gente comune per un confronto a tutto tondo sui partiti qual è il senso comune che si avverte girando per strada. Per un momento di confronto voluto, e quasi anticipando la storia scritta in questi giorni dalla Lega del dimesso Umberto Bossi, dal coordinamento provinciale del Popolo della libertà di Campobasso, dalla Fondazione della Libertà per il bene comune e dall’associazione di cultura politica Futuridee. Ospite d’onore Altero Matteoli, ancora una volta in Molise e a Termoli per l’amicizia che lo lega al coordinatore provinciale del Pdl Pierluigi Lepore.

venerdì 13 aprile 2012

Regione, pronte misure di supporto al credito

A quanto  ha subito imparato l’arte dell’amministratore pubblico l’assessore regionale Michele Scasserra. Consapevolezza del suo ruolo ma attento e sempre pronto a rispondere alle domande degli operatori dell’informazione. Anche ieri pomeriggio è stato così e parlando delle fonti energetiche alternative in Molise, lo spunto da un convegno al quale parteciperà oggi a Campobasso, con l’assessore  alle Attività produttive si è finito per parlare di interventi per  far ripartire l’economia in Molise anticipando, ma solo per sommi capi, quelli che saranno gli argomenti della conferenza stampa in programma sempre in mattinata con la presenza del presidente Michele Iorio e del suo collega di Giunta, Gianfranco Vitagliano.  E si finisce per parlare di mercoledì sul voto di sfiducia a Iorio, ma soprattutto di ciò che è emerso tra le pieghe del dibattito anche l’immobilismo dell’esecutivo Iorio e la scarsa attenzione al mondo imprenditoriale.

giovedì 12 aprile 2012

E la mozione non passa

Michele Iorio non è stato sfiduciato dal suo Consiglio regionale. Sedici no, un astenuto e dieci sì: l’aula non ha accolto la mozione presentata dalle minoranze  in seguito alla condanna di primo grado emessa dal Tribunale di Campobasso nei confronti del governatore ritenuto colpevole di abuso d’ufficio nella vicenda Bain & Co. Il voto, per appello nominale, è arrivato al termine di un ampio dibattito tra maggioranza e opposizione. A dare il via al confronto lo stesso presidente Iorio che ha chiesto l’inversione dell’ordine del giorno dei lavori dell’aula per consentire l’immediata discussione. Una volontà precisa di non tirare per le lunghe una vicenda che lo ha “macchiato” anche se ci saranno altri due gradi di giudizio prima della sentenza definitiva. Iorio ha spiegato le ragioni per le quali dover continuare a restare al suo posto e così hanno fatto altrettanto i suoi compagni di viaggio dandogli conforto. Legalità ed etica  dovrebbero andare sempre a braccetto. Il voto finale dell’aula è andato bene a tutti perché consentirà al Consiglio di proseguire nel suo cammino. Del resto le minoranze avevano presentato la mozione confidando più nella  facciata che nella speranza di dover tornare tutti a casa con le pive nel sacco. 
Pino Cavuoti

mercoledì 11 aprile 2012

Una sanità a misura di cittadino, costi quel che costi

Pur con i corposi tagli imposti dal piano di rientro per la sanità in Molise,  la spesa non sembra arrestarsi. Bilancio da profondo rosso con costi elevati per mantenere in vita le strutture pubbliche a servizio del territorio regionale. La struttura commissariale non pare aver prodotto quei risultati sperati sia per il perdurare del disavanzo prodotto ogni anno e sia per quanto stanno invece facendo regioni nelle stesse condizioni del Molise che sono riuscite a sanare le loro pendenze. 

domenica 8 aprile 2012

Nessuno è esente da colpe, anche Bossi lo ha dimostrato

Chissà che delusione avranno provato in Padania tutti quei leghisti  convinti che i mali della politica fossero una prerogativa solo delle altre forze politiche presenti in Parlamento e nei Consigli regionali nel resto d’Italia. Nell’apprendere ciò che è accaduto a Bossi - per una semplice appartenenza territoriale a quella area che qualcuno oltre il Po chiama Terronia - potrei dire di avere goduto. Per essere sincero neanche un po’ perché tutto ciò che accade nei partiti e ne minano la credibilità segna la sconfitta per tutti. Per quanti credono nel valore dei partiti e della politica in senso più ampio.

domenica 1 aprile 2012

Pesce d'aprile, Petraroia: mi dimetto dal Consiglio regionale

Chissà come avrà gioito per qualche minuto Antonio Pardo D’Alete, primo dei non eletti in Consiglio regionale per il Partito democratico, alla lettera di dimissioni di Michele Petraroia giunte ieri pomeriggio nelle redazioni degli organi d’informazione del Molise. Avrà pensato al regalo di Pasqua, del tutto inaspettato, che l’ex sindacalista della Cgil gli aveva confezionato. Ma è bastato leggere fino all’ultimo rigo per capire che si trattava di un pesce di aprile, tra l’altro ben confezionato, ai danni di Petraroia.

Crisi economica e la settimana di passione

Questa mattina la Cgil del Molise farà volantinaggio davanti a tre chiese di Termoli, Campobasso e Isernia. Lo farà nel giorno della domenica delle palme, che per i cristiani rappresenta l’inizio dei riti della settimana santa. Una scelta non casuale, come spiega il segretario generale Erminia Mignelli, per «dialogare con le persone di fede cattolica rispetto ai temi del lavoro». Un’iniziativa che segue a distanza di poche ore dalla lettera aperta inviata sempre dalla Cgil ai quattro vescovi del Molise.