Michele Iorio e i giornalisti Antonio Lupo e Pina Petta |
C’è più povertà, meno capacità di spesa, con i ricchi che continueranno a essere sempre più ricchi. Abbiamo il dovere di non scoraggiarci e di trovare la forza per andare avanti. Ieri a Campobasso, in via Genova, il presidente della Regione ha convocato la stampa per il tradizionale scambio di auguri. Un discorso fatto con pacatezza e attenzione ai fenomeni di disagio tra i cittadini. «Abbiamo il dovere di dare delle risposte - ha detto Michele Iorio - da parte della Casta, che gode di alcune posizioni di privilegio». Dibattito politico che si occupi dei problemi veri, come sviluppo e lavoro, avendo come primo e unico interesse la «nostra terra». Meno spazio alla voglia di primeggiare, di apparire. Il governatore si interroga e si rende conto che bisogna cambiare registro, anche dopo la elezione di un governo tecnico che ha messo a nudo l’indebolimento della democrazia e della buona politica. Iorio non è sembrato presuntuoso, è consapevole della stagione e del tempo che si sta vivendo. Ha parlato di condivisione e di riordino dei comportamenti e «di essere adeguati ai tempi che cambiano». Parole che hanno un peso chiaro e inequivocabile pronunciate al cospetto dei giornalisti molisani che sapranno fare memoria e chiedere il conto a tempo debito. Vogliamo tutti scommettere sul nuovo anno, a dispetto di chi preannuncia persino la fine del mondo. Si vuol scommettere sul Molise e su Michele Angelo Iorio, nella speranza che la politica in Molise come in Abruzzo, a Roma come a Milano, sappia sempre scegliere la via migliore. In fondo Iorio non è il demonio e ieri mattina ha dimostrato di avere titolo e le idee per guidare questa regione per far ritrovare fiducia ai molisani. Scommettiamo?
Nessun commento:
Posta un commento