Gli editoriali e le interviste di Pino Cavuoti su «i Fatti del nuovo Molise» pinocavuoti@gmail.com
domenica 15 settembre 2013
Palazzo Moffa accerchiato
Palazzo Moffa è accerchiato. Da chi vuol mettere mano alla riduzione dei costi della politica e in particolare agli stipendi degli eletti. Viene annunciato un progetto di legge di iniziativa popolare. Ora si sono fatti di nuovo sotto due sindaci trignini non certo teneri come Gigino D’Angelo e Domenico Di Lisa. I primi cittadini di Montefalcone del Sannio e Roccavivara presenteranno la prossima settimana una loro proposta per ridurre il mensile degli inquilini di Palazzo Moffa. Il loro ragionamento non fa una grinza: sono troppi i soldi che vengono corrisposti agli assessori e ai consiglieri regionali. E non si tratta di frasi fratte, di populismo delle peggiore specie. E che gli eletti siano diventati sordi, anche gli ultimi arrivati con le dovute eccezioni, lo si può intuire dal tentativo di nascondere, ad esempio, l’argomento art. 7 (portaborse) per poi essere recuperato in curva da Niro e Frattura. Ai consiglieri viene chiesta maturità e consapevolezza che la gente vuole anche esempi veri. Altrimenti è meglio che si abituino all’idea di essere circondati.
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