martedì 15 marzo 2011

Campopiano, il socialista inquieto

Chissà cosa starà passando nella testa di Oreste Campopiano. Un personaggio della sua elevatura e dalle indubbie capacità di saper leggere le cose della politica sembra, in questi ultimi tempi, di aver smarrito le certezze che lo portarono a sposare la causa del centrodestra in Molise e le idee di Michele Iorio. Da efficace suggeritore a manifesto ed estremo contestatore dell’azione amministrativa del presidente della Regione. Il contradditorio  e le opinioni divergenti sono sale indispensabile per un sano e costruttivo confronto per far crescere il livello del dibattito. Ma poi, al di là delle idee e di strategie, c’è sempre un punto di incontro che altro non è che la sintesi del pensiero del politico temprato. Invece questo non sta accadendo e addirittura l’avvocato termolese ha deciso di fare una lista propria per le provinciali di Campobasso e correre da solo contro tutti. Conoscendo Campopiano ci sarà pure qualcosa di logico, ma che ora sfugge alla nostra comprensione. Se tutto questo serve per tirare la corda e alzare il prezzo ci potrebbe stare, ma a questo punto non è il Campopiano che conosciamo, ma solo un astuto e mercantile politico che ha solo le sembianze del “nostro” Oreste. Perché se così non fosse è lecito pensare che il socialista inquieto ha deciso la sua morte politica. E allora riposi in pace. Amen.

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