lunedì 4 luglio 2011

L’estate del Bunga bunga

Domenica sera sono stato rapito dal concerto di un cantante abruzzese, Roby Santini, che dopo aver avuto successo internazionale con la canzone Up and down e altri motivetti da discoteca ha deciso di cambiare tutto e di darsi al folklore. Ma con ritmi ben studiati e uno spettacolo con diversi cambi d’abito. Migliaia di persone lo ascoltano e lo acclamano ovunque nelle piazze d’Abruzzo e Molise. Quest’anno nel suo cd dal titolo “Ragazzo di campagna 3” ha voluto comporre una canzone dedicata a Ruby Rubacuori e al Cavaliere. E’ talmente martellante che ieri mattina mi sono ritrovato in macchina a canticchiarla da solo e poco dopo a ridere per averlo fatto. Santini è un gran furbone, a soli 40 anni ha scoperto come fare soldi anche con il folk. Ancor di più a interpretare i consumi della gente. Perché se negli anni Sessanta andavano I Watussi con l’Alligalli, quest’estate sarà la volta del Bunga Bunga del Cavaliere. Il vero problema è che sono i giovani ad aver fatto proprio questo ritmo a dimostrazione che anche su queste cose non solo si può scherzare ma anche riuscire a ballare. Gli artisti, gli scrittori, i musicisti e i poeti riescono a interpretare i tempi e ad amplificare le aberrazioni del mondo, prima e più degli altri. Che l’estate 2011 verrà ricordata come quella del Bunga Bunga? Se saranno Ruby si vedranno!
Pino Cavuoti

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