sabato 29 ottobre 2011

Elezioni da paura

Un’intera regione aspetta la proclamazione ufficiale degli eletti del nuovo Consiglio. Un’attesa infinita, che si è caricata di tensione per alcune centinaia di voti che sono stati recuperati dal controllo dei verbali a favore di Paolo Di Laura Frattura. Un fatto che ha rimotivato chi al momento è secondo e ritiene che ci siano stati errori tali da inficiare il risultato democratico. Qualcuno ha sussurrato persino che siano stati consumati dei brogli. Falso o vero che sia, ma che è necessario verificare, resta un’unica certezza: dopo circa due settimane non si è ancora proceduto a proclamare eletto il presidente della Regione Molise della decima legislatura. Ieri c’è stato un gran viavai a Palazzo di Giustizia a Campobasso. Per seguire dai corridoi quanto accadeva nelle stanze accessibili solo ai delegati delle liste, con la verifica dei verbali dei seggi. Non ci dovrebbero essere grossi sconvolgimenti, il condizionale è d’obbligo non avendo la palla di vetro. Ma è doverosa una riflessione. Non si può assistere, in un’epoca caratterizzata dall’informatizzazione, a ritardi del genere, ma soprattutto a incertezze che minano l’espressione più diretta di democrazia. Fatto è che a oggi tutto resta sospeso e il Molise si ritrova senza presidente. Controlli che sono garanzia di legalità per tutti i concorrenti perché il vincitore sia pienamente legittimato dal consenso popolare. Un supplmento di suspence che ha creato non poca apprensione tra chi si sentiva già eletto. Ma anche dopo la proclamazione non mancheranno altre preoccupazioni. Sono annunciati ricorsi su ricorsi per elezioni non danno mai nessuna certezza sul risultato e sulle intenzioni dei cittadini.
Pino Cavuoti

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