mercoledì 10 aprile 2013

La partita perfetta

Chapeau. Tanto di cappello al regista che ha orchestrato gli ultimi avvenimenti della politica molisana. Si può partire da quanto si è consumato ieri mattina in Consiglio regionale per l’elezione del suo presidente per passare ai giorni precedenti per la composizione della Giunta. Grande protagonista il Partito democratico, e per induzione il neo governatore. Insieme sono riusciti a giocare la partita perfetta assestando una serie di colpi mortiferi che hanno permesso a Roberto Ruta e ai suoi accoliti di  recuperare la scena da grandi protagonisti della politica molisana.

Prima di tutto facendo fuori Michele Iorio, con la spallata decisiva di Rialzati Molise e dell’Udeur passati da quest’altra parte della barricata E ora liberandosi proprio di Rialzati Molise e dei suoi 14mila voti, non inserendo nessun rappresentante nell’esecutivo e ora mortificando, a pochi minuti dall’elezione del presidente di Palazzo Moffa, le legittime aspirazioni di Vincenzo Cotugno, reo, forse, di essere il cognato dell’europarlamentare Aldo Patriciello. Altro grande vincitore Vincenzo Niro che ha convinto e ottenuto un equo compenso al suo mancato inserimento nella Giunta nonostante avesse in mano un impegno sottoscritto ai primi di gennaio da Paolo Frattura e Danilo Leva. Per gli amanti della politica di livello martedì 9 aprile 2013 potrà essere cerchiato in rosso sul calendario. Una capacità di saper fare di conto e di convincimento che non si vedeva da qualche tempo in Consiglio regionale giocando anche sull’assenza del 21esimo consigliere. Aspettando il ritorno di Iorio in aula c’è la sensazione che sarà una legislatura tutta da godere dove più che le regole varranno i numeri.
Pino Cavuoti

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