mercoledì 24 aprile 2013

Il futuro ci appartiene: difendiamolo

E’ difficile poter fa accettare a chi non ha di che campare una frase di Eleanor Roosevelt che recita: “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei sogni”. Soprattutto mentre tutto va storto e maledici il giorno in cui sei venuto al mondo. Ti guardi intorno e non c’è una sola ragione perché la tua esistenza debba continuare, anche quando ci sono affetti che devi proteggere, educare alla vita e far crescere. Questa crisi maledetta e assassina ci sta togliendo sogni, speranze e futuro. Alla mancanza di risposte del domani c’è chi preferisce fuggire, facendola finita. A ondate.

Dopo un periodo di pausa i media ci buttano in faccia uno, due, tre casi di persone che la fanno finita. E ti prende un dolore atroce, come se fossi colpito da un pugno nello stomaco. Pensi che  non valga più la pena di continuare. Ribelliamoci. Ribellatevi. Il futuro è nostro, ci appartiene. Ed è quanto devono capire e garantire coloro che sono stati chiamati alla guida della nostra Regione e del nostro Paese. Dopo una lunga notte ci deve essere per forza una nuova alba. Al presidente Frattura, al presidente del Consiglio che verrà, il fardello di sopportare il peso di creare le condizioni di garantire futuro. In fondo la responsabilità di chi decide di fuggire dal suo futuro ricade anche su ognuno di noi: aiutamoli a resistere.
Pino Cavuoti

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