mercoledì 20 aprile 2011

Regione Molise distratta

Lunedì pomeriggio l’agenzia Ansa ha diffuso la notizia del disagio del difensore civico del Molise. Vengono messi in evidenza «alcuni episodie comportamenti che incidevano negativamente sulla mia attività». Queste le parole usate da Pietro De Angelis è inserite nella relazione del 2009 che non sarebbe mai stata diffusa tra i componenti del Consiglio regionale, ma che è visionabile sul sito della Camera dei deputati. Ruolo del difensore civico che non sarebbe facilitato nelle sue funzioni per resistenze da parte della stessa struttura regionale che dovrebbe invece favorire il lavoro di questa figura di garanzia e tutela del cittadino oltre che di trasparenza per l’amministrazione pubblica. A leggere la relazione - mai pubblicata dalla Regione Molise - si avverte la sensazione che qualcosa si è inceppato nella catena di distribuzione. L’interrogativo che proponiamo è molto chiaro: c’è qualcosa o qualcuno che ha paura del lavoro svolto o da svolgereda parte del difensore civico? Mentre il Consiglio regionale si concede una pausa per dedicarsi alle elezioni amministrative deflagra il caso De Angelis. Un nutrito elenco di disattenzioni da parte della Regione Molise che su questo argomento appare distratta, forse sarebbe meglio scrivere disattenta rispetto a doveri che non possono essere dimenticati né trascurati. Si parla di trattamento economico e di scarse risorse finanziarie per mandare avanti la baracca. Considerazioni che farebbero cascare le braccia a terra. Ma che non ci deve trovare rassegnati.
Pino Cavuoti

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