giovedì 10 novembre 2011

Già si pensa alle elezioni che verranno

Non si fa in tempo a proclamare gli eletti in Conisglio regionale che già siamo proiettati alle elezioni che verranno. Sono quelle per promuovere i nostri politici alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica. Che non saranno scelti dai cittadini con il voto di prefernza bensì con la promozione sul campo da parte delle segreterie nazionali dei partiti. Perché non ci sarà tempo per licenziare una nuova legge più rispettosa degli elettori.La crisi economica e una maggioranza che si è persa per strada impongono il ritorno alle urne prima della scadenza naturale che era fissata per la primavera del 2013. E alcuni dei candidati saranno gli stessi che hanno da poco concluso la corsa per il Consiglio regionale. Il Molise nel 2008 spedì a Montecitorio Silvio Berlusconi, Sabrina De Camillis e Antonio Di Pietro, a Palazzo Madama furono catapultati Ulisse Di Giacomo e Giuseppe Astore, mentre dalla Lombardia riuscì a staccare il biglietto anche l’ex sindaco di Campomarino, Anita Di Giuseppe. Si intuisce che ci sarà un ricambio naturale dovuto alla mancata ricandidatura o mancata riconferma. Si iniziano a fare i primi nomi e, come la storia ci ricorda, i giochi saranno fatti negli ultimi minuti prima della presentazione della lista in Corte d’’Appello. È la solita liturgia della politica.
Pino Cavuoti

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