lunedì 21 novembre 2011

Iorio alla prova del nove

Iorio in meditazione. Sembra che sia questo l’impegno in programma per questa domenica dedicata a Cristo re, che precede quelle di Avvento. Una domenica tutta casa e chiesa per sciogliere gli ultimi nodi per far partire, per davvero, questa decima legislatura che sembrava non dovesse mai avere inizio. Iorio ha deciso, ma continua a far credere che tutto deve essere ancora compiuto. Sarà una Giunta più ridotta rispetto a quanto ci aveva fatto vedere nel precdente quinquennio. Ma soprattutto non ci saranno “forestieri” del Consiglio. Insomma nessun esterno. E per il presidentissimo sarà anche una prova del nove per dimostrare, dopo che in campagna elettorale si è tanto parlato di affidabilità e continuità, se tutto torna. Se tutto è Ioriocentro, se tutto è in funzione di un impegno per dare un segno definitivo della sua presenza politica in questa regione. Cioè se la storia potrà scrivere, a memoria delle generazioni future, che dal 2001 al 2016 un tale Michele Angelo Iorio ha ricoperto la carica di presidente della Regione Molise e fu capace di rimettere i conti a posto, di dare ossigeno alle imprese e di rivoluzionare la macchina amminostrativa in chiave di efficienza e di funzionalità. Questo è quello che ci auguriamo di vedere, sperando che non ci sia litigiosità nella maggioranza dove tutti in forza della visibilità reclamino un posto nell’esecutivo. Conti alla mano è davvero difficile che questo possa accadere. A Michele Iorio, che è il presidente dei molisani, non si può che augurare di essere un politico illuminato dal buon senso e dalla capacità di intuire e disegnare il futuro. Non potrà farlo Di Laura Frattura che fino all’ultimo minuto si era convinto di avercela fatta. Ora non resta che la via giudiziaria dove, dopo la proclamazione, in molti si avventureranno per cercare di rientrare dalla finestra nel Palazzo.
Pino Cavuoti

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