sabato 19 novembre 2011

Le famiglie numerose di una volta

Ieri la notizia più cliccata sul nostro sito è stata quella dal titolo «Premiata una famiglia isernina per i suoi 14 figli». L’iniziativa di assegnare un riconoscimento ad Amico ed Emma Melaragno è stata di Aida Romagnuolo, presidente regionale dell’Acsi, un’associazione sportiva che promuove il Molise migliore.Quanto tempo è passato da quando i nuclei familiari erano numerosi. Si partiva da due o tre figli in su. Si scherzava dicendo che allora nelle case non c’era la televisione, ma anche dopo gli anni Sessanta la frequenza sotto le lenzuola non è cambiato. Ora si nasce meno di quanto sia sufficiente a garantire il ricambio tra le generazioni. Non a caso un’indagine dello Svimez, non più tardi di qualche settimana fa, ci ha fatto titolare “Molise a rischio estinsione”. In questa regione, più di altre, i decessi superano di gran lunga le nascite. In considerazione di questi numeri ci dovrebbe essere una maggiore azione a sostegno delle famiglie, più di quanto non sia stato sinora fatto, sia a livello nazionale e sia in Molise. E proprio al prossimo governo molisano si chiede un supplemento di idee, ma soprattutto la capacità, poi, di mantenere fede agli impegni presi. Solo per fare un esempio era stata discussa e approvata una legge che doveva favorire la residenza delle giovani coppie nei piccoli comuni a rischio spopolamento. Una legge pubblicizzata in pompa magna, ma poi se si andava ad analizzare il capitolo di spesa era facile accorgersi che non c’era capienza: non erano stati previsti i necessari finanziamenti. Sarà impossibile che nelle famiglie si possa tornare a registrare tante nascite quanto quelle che hanno consentito di premiare Amico ed Emma. Quattordici è un numero incredibile. Ma perché non adoperarsi con iniziative di sostegno che possano permettere alle giovani coppie di poter continuare a lavorare - sempre che entrambi i coniugi hanno un posto di lavoro - e di allevare i loro figli anche quando non hanno i genitori/nonni a disposizione. Un abbraccio a mamma Emma che avrà avuto tanta pazienza e tanta forza di volontà da vendere nel corso delle sue numerose gravidanze. Altri tempi, ma che tempi!
Pino Cavuoti

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