domenica 27 novembre 2011

Non spariamo addosso alla Regione

Un segnale di speranza, parole che suonino come spinta a lavorare tutti insieme. Sarà che in tutte le chiese del mondo si celebra la prima domenica d’Avvento, ma oggi avverto l’esigenza di superare tutte le divisioni della politica.  Per invitare, a pochi giorni dall’inizio ufficiale della nuova legislatura, la decima della storia della Regione Molise, i consiglieri a superare tutte le barriere ideologiche per un bene più supremo: quello della collettività. è indubbio che si siano delle difficoltà con famiglie con seri problemi già a fine mese per andare avanti, ma è altrettanto vero che si sta generando tra i cittadini una paura diffusa del domani. Nonostante qualcuno abbia cercato di convincerci che prima - e non si riesce mai a capire quale sia stato quel tempo - c’erano più certezze, ritengo che si sia sempre vissuto nella precarietà e nelle ricerca concretezza per le nostre famiglie.  Non possiamo e non dobbiamo aspettarci più di tanto dai nostri amministratori regionali, ma hanno il dovere di essere meno conflittuali e di pensare a creare motivi per avere fiducia. Di poter vedere un po’ di luce all’orizzonte. Il presidente Iorio ha promesso austerity, meno spese folli per la festione della macchina amministrativa e azioni concrete per consentire di ridurre la pressione fiscale sulle famiglie molisane a causa delle aliquote tra le più alte d’Italia. Non dobbiamo aspettarci miracoli, ma più senso di responsabilità da parte dei nostri politici che dovranno mettercela tutta per offrire delle opportunità di cambiamento. La notte è lunga, ma il giorno è vicino. Che sia questo l’impegno di Iorio & Co. per ritrovare un senso di speranza, per un’attesa che non sia vana come la fiducia.
Pino Cavuoti

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