martedì 21 agosto 2012

Gli anziani dalle lunghe attese

Vi sarà capitato di andare in qualche ambulatorio medico e fare la fila avendo al fianco degli anziani. E’ un’occasione unica per cercare di conoscere il mondo degli ultra settantenni. E scoprire le loro fobie, le loro malattie e la loro saggezza. In una stagione della nostra vita nella quale si ha poco tempo per stare con gli anziani, a proposito mia madre compirà 81 anni a novembre, il condividere gli interminabili minuti della fila è un buon esercizio per vedere le cose da un punto di osservazione diverso di chi, pur avendo rispetto a noi ancora produttivi meno aspettative di vita, ci dà i punti rispetto ai nostri affanni di tutti i giorni. Si scopre che con pochi euro al giorno si riesce persino a mangiare, tanto da riuscire a mantenere la linea. Dove andare a fare la spesa risparmiando, dei mezzi di trasporto per spostarsi da una parte all’altra della città o nei comuni vicini. Un senso pratico delle cose che ti sconvolge rispetto ai modi nevrotici e il più delle volte sconclusionati che adottiamo nel nostro agire quotidiano. E a dispetto della loro età gli anziani è difficile che li riesci a fregare con le parole anche se poi, alla fine, cedono ai tuoi ragionamenti e lo fanno più per farti contento! Un aspetto mi ha lasciato sgomento. Sono le lunghe attese che devono sopportare, più che dal medico di famiglia o agli sportelli delle Poste, quando si devono recare all’ospedale  per una visita ambulatoriale o per un esame diagnostico. Liste infinite mentre si accorgono che c’è sempre qualcuno che li passa avanti. E la cosa che più di ogni altro aspetto che li manda in bestia. Quando ho ascoltato queste cose mi è venuto da ridere. Su questo fronte le stesse cose accadono a tante persone più giovani dei nostri anziani in fila. E ho pensato a Ferdinando Fotticchia che dalle onde radiofoniche di Rds fa gli scherzi telefonando a medici e professori universitari per chiedere favori. E il più delle volte riesce a passare avanti a tutti per il semplice fatto di essere il dottor Fotticchia. Dall’altra capo del filo c’è sempre qualcuno disposto a fare un favore, semplicemente chiedendoglielo.
Pino Cavuoti

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