domenica 24 marzo 2013

Domenica di passione per Frattura

Chi pensava che Paolo Di Laura Frattura sarebbe riuscito in una solo settimana, dopo la proclamazione ufficiale, a varare la sua prima giunta sarà rimasto deluso. Non si tratta, però, di un passo falso, ma solo della consapevolezza di dover fare le cose per bene per far quadrare la sua macchina amministrativa. I problemi sono tanti e tali che non possono essere liquidati in tutta fretta. Del resto deve fare proprio i conti della serva per mettere quattro nomi dei partiti in altrettante caselle e dovendo, allo stesso tempo, lasciare fuori almeno un parito. Non vogliamo avventurarci, esercizio che risulterebbe non solo difficile ma soprattutto smentito dai fatti, in nomi. Lasciamo questa incombenza al neo governatore che si presenta a tutti molisani potendosi vantare di aver mandato a casa, dopo dodici anni consecutivi di governo, un signore di nome Michele Iorio.

Se discontinuità rispetto al passato ci dovrà essere questo dovrà avvenire nei modi e nelle logiche della politica. Ma ciò non sarà possibile perché il cosiddetto “manuale Cencelli” - ripartendo incarichi in rapporto alla forza elettorale dei partiti - non ha alternative percorribili. L’unica cosa certa è che il presidente della Regione è un iscritto al Partito democratico, da queste discende tutto il resto. Per Frattura quella di oggi più che una Domenica delle Palme sarà una domenica di passione dovendo preoccuparsi più che del sacro del profano per mettere tutti d’accordo. Del resto avendo voluto la vbicicletta non gli resta che pedalare.  E ha già incontrato le sue gatte da pelare come il non facile esordio con la vertenza Cattolica e con il muro eretto dai sindacati rispetto alla soluzione proposta dai vertici della Fondazione Giovanni Paolo II. Ma questo è solo il primo di una serie di problemi che dovrà affrontare in questa “missione impossibile”.   Tornando alla questione esecutivo semprerebbe prevalere il principio che una volta scelto i quattro partiti (con almeno tre già per forza di cose con tutti e due i piedi in via Genova: Pd, Rialzati Molise e Idv) spetterà proprio alle forze politiche a indicare i nomi degli assessori. Dovrebbe essere questo l’indirizzo che si sarebbe dato - come nella più classica delle tradizioni dell’arte politica - il presidente Frattura. Non resta che aspettare l’inizio della prossima settimana.
Pino Cavuoti

Nessun commento:

Posta un commento