domenica 3 marzo 2013

La prima domenica senza Michele Iorio

Per molti quella di oggi sarà una domenica diversa, la prima dopo una dozzina d’anni senza Michele Iorio come presidente della Regione. Nelle immediate ore successive più di qualche fedelissimo ha avuto momenti di scoramento, per aver perso il faro a cui aveva fatto riferimento in tutti questi anni. Crisi esistenziale per essersi identificati, in tutto e per tutto, in Iorio presidente-mentore. E oggi ne avvertiranno  più di altri la fine, dopo una lunga stagione al posto di comando. Ma la musica è diversa per volontà popolare, i cittadini hanno deciso che fosse ora di cambiare. Perché in democrazia è doverosa l’alternanza. Per sostituire più che il capo la sua pletora, che vivacchia e prospera all’ombra del potente di turno, prendendone le cattive abitudini e la presunzione di essere sì loro i detentori del potere. Ed è anche per questo che è giusto l’applicazione dello spoiling system per immettere aria fresca nei meccanismi amministrativi. Paolo Frattura non verrà meno a questo prerogativa. E forse proprio coloro che hanno perso per strada Iorio si sentiranno un po’ vuoti dentro. Ma la storia ci ha insegnato che morto un papa se ne fa un altro e chi ora sta piangendo il governatore uscente avrà presto la possibilità di consolarsi. E la storia si ripeterà ancora anche quando sarà la prima domenica senza  Frattura, ma perché ciò accada si dovrà aspettare del tempo.
Pino Cavuoti

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