domenica 10 marzo 2013

La settimana nel nuovo Pontefice

Da martedì pomeriggio i cardinali elettori si riuniranno in conclave per eleggere il nuovo pontefice. C’è un’atmosfera strana rispetto al coinvolgimento emotivo di poco meno di 8 anni fa quando si arrivò all’elezione di Joseph Ratzinger successore del defunto Carol Wojtyla.  Erano tempi diversi con motivazioni più forti, dopo il lungo e profetico ponteficato del papa polacco. Dalla cappella Sistina ci si aspetta, entro la fine della prossima settimana, la nuova guida spirituale per tutti i cattolici. Un papa nuovo che sappia ridare la carica a un popolo pellegrino che ha bisogno di un “faro nella notte” a cui guardare e ispirarsi. I fedeli molisani pregheranno per la fumata bianca. Magari sperando in una visita in questa terra, così accogliente e devota, del nuovo successore di Pietro. Molise che accolse il 19 marzo 1983 a Termoli e il 19 marzo 1995 a Campobasso e Castelpetroso Giovanni Paolo II. Per un soffio è saltata la visita di Benedetto XVI: era già tutto pronto. Senza fare  dispetto a chi non crede o a chi nutre scarsa considerazione per Santa Romana Chiesa, questa domenica le  mie quattro righe sono dedicate a colui che dovrà farsi carico di portare sulle proprie spalle il nuovo fardello. Preoccupati di dover professare per forza l’appartenenza a un partito o il sostegno a un leader politico ci appare quasi banale o, peggio ancora, disdicevole sussurrare il credere in un dono che si chiama fede. Faccio outing pregando per il nuovo pontefice, nella certezza che non sarò l’unico tra i lettori di questo giornale. 

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