domenica 24 marzo 2013

Giunta regionale per l'Idv girotondo di nomi

Paolo Frattura e Pierpaolo Nagni
«Se Atene piange, Sparta non ride». Un proverbio che calza bene ai partiti della coalizione di centrosinistra alle prese in questi giorni con un nodo da sciogliere: chi mandare in giunta al fianco di Paolo Frattura? Ogni forza politica che ha contribuito alla vittoria è alle prese con il confronto interno per staccare un biglietto per l’esecutivo. Aspettando la decisione del neo governatore sui quattro partiti che accederanno nella sede di via Genova in un partito, nonostante i tanti rumori che si odono nelle due province molisane, sembra già più che deciso abbastanza scontato. E’ l’Italia dei valori dove, con percentuali altissime, un nome svetta su tutti: è quello del segretario regionale Pierpaolo Nagni. «Perché così non può che essere - dice più di qualcuno all’interno del partito di Antonio Di Pietro - per tante ragioni vuoi politiche e vuoi di senso pratico delle cose».

La spiegazione appare quasi naturale: ha la giusta esperienza amministrativa per affiancare Frattura nella sua prima avventura da presidente della Regione Molise. Nagni è già stato consigliere regionale, ha ricoperto sia l’incarico di assessore comunale a Campobasso e ultimamente anche in Provincia. Un pedigree di tutto rispetto che non può avere la meglio rispetto a un stretto calcolo territoriale. In Consiglio regionale entreranno dalla porta principale Cristiano Di Pietro (proporzionale) e Carmelo Parpiglia (listino) che sapranno ben “presidiare” l’assise e le commissioni. Alla finestra sarà costretto a restare Cosmo Tedeschi, che pur in queste ore ha avuto sponsor importanti nella provincia pentra a sostegno di un suo ingresso in esecutivo. I giochi sembrano fatti per Nagni. Ha troppi punti a suo vantaggio per poter perdere questa partita.
Pino Cavuoti

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