giovedì 23 giugno 2011

I molisani che sanno farsi rispettare

Non ho avuto il piacere di conoscere di persona Leonardo Colavita. Ma un dispaccio di poche righe ieri pomeriggio ci ha segnalato che per il prossimo biennio sarà il presidente dell’Associazione italiana degli industriali oleari. Una notizia che accogliamo con piacere come riconoscimento a un imprenditore che è riuscito a farsi apprezzare a livello nazionale, a tal punto da meritare per il prossimo biennio di governare un’associazione così rappresentativa per un paese apprezzato produttore d’olio a livello mondiale. Nomina che dimostra come il Molise, pur essendo piccino rispetto al resto d’Italia, riesca a farsi valere e soprattutto a imporre i figli di questa terra. Nel panorama nazionale sono diverse le personalità che si sono imposte per il livello di competenza e preparazione. Ciò conforta, chiamando in causa una punta di campanilismo, a dimostrazione che il lavoro alla fine paga. Uno stimolo da raccogliere per puntare sempre a obiettivi più alti. E a conclusione delle giornate dei Molisani nel mondo non guasta ricordare anche quegli emigranti con la faccia da straniero che “facendosi il mazzo” sono riusciti a farsi rispettare. Intanto, come ha annunciato nei giorni scorsi il governatore Iorio il prossimo 4 ottobre il Molise avrà l’onore di offrire, a nome di tutte le regioni italiane, l’olio che arderà sulla tomba di San Francesco, Patrono d’Italia. Un evento importante che vedrà il Molise protagonista ad Assisi. L’oro verde che unisce il sacro e il profano nell’amore della comune terra.
Pino Cavuoti

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