mercoledì 29 giugno 2011

Andate a lavorare!

Per chi frequenta poco o per niente l’aula del Consiglio regionale sarà difficile comprendere fino in fondo la liturgia dei lavori dell’assemblea. Solo così si può capire la rumorosa reazione di ieri mattina nell’emiciclo da parte delle associazioni che compongono la rete contro l’eolico selvaggio. Perché a loro, come a tutti coloro che non fanno della cosiddetta casta della politica, risulta non solo misterioso ma persino inaccettabile le perdite di tempo e i rinvii che caratterizzano sistematicamente le sedute del Consiglio regionale. E così tra le assenze e le uscite dall’aula alla richiesta della verifica del numero legale, al presidente Picciano non è restato altro che aggiornare la seduta. E sono partite le invettive del mondo dell’associazionismo seduto tra le poltroncine riservate agli ospiti del palazzo. Il classico coro di “andate a lavorare” ha fatto pensare più di stare sugli spalti di un campo di calcio piuttosto che in un luogo austero e autorevole come dovrebbe essere il Consiglio regionale del Molise. Il pranzo non ha portato consiglio tanto che si tornerà a... lavorare il prossimo 5 luglio. E che si andrà in progressivo declino lo si intuisce anche perché è iniziato il conto alla rovescia di fine legislatura con gli inquilini di Palazzo Moffa e Palazzo Santoro più preoccupati al proprio territorio elettorale che a impegnarsi fino all’ultimo giorno per tutto il Molise. Andate a lavorare, toccherà doverlo fare a chi non sarà rieletto. E saranno in tanti a restare a casa!
Pino Cavuoti

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