giovedì 2 giugno 2011

Tra destra e sinistra c’è l’incomodo

C’è un Molise che vuol uscire allo scoperto e si sta preparando a farlo nelle prossime elezioni regionali. Un movimento che sta lavorando sotto traccia perché stanca del teatrino della politica, da qualunque parte venga recitato.E non si tratta del mercato delle vacche, dove per alzare la propria quotazione si fa l’effetto annuncio. Ieri mattina un affermato professionista mi ha anticipato ciò che accadrà a partire dalle prossime settimane. Dalla periferia sta crescendo la necessità di non affidare più ad altri la cosiddetta delega in bianco per farsi rappresentare nelle stanze del potere. Un cantiere aperto dove si starebbe lavorando nell’individuazione delle persone che potrebbero completare, con il loro alto spessore umano, professionale e imprenditoriale, le liste nelle due province. Mancherebbero all’appello il nome del movimento e soprattutto quello del candidato presidente. Per entrambi sarà necessario ancora del tempo. Si sta lavorando, infatti, per coinvolgere il maggio numero di soggetti interessati al progetto. C’è, insomma, un cronoprogramma da rispettare, c’è ancora del tempo per organizzarsi. Una notizia a beneficio dei naviganti, altro non si può aggiungere, perché possano attrezzarsi. Messaggio che sia da destra e sia da sinistra è opportuno che venga colto al volo per capire che nulla in politica è scontato. Le certezze non hanno mai portato molto lontano in particolare in quella che è la fabbrica del consenso. Che questa volta potrebbe aver bisogno della cassa integrazione.
Pino Cavuoti

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