giovedì 2 giugno 2011

Centrodestra sveglia, chi dorme...

Il centrosinistra ha avuto un bel sussulto di vita con i ballottaggi di questo ultimo fine settimana. Un po’ come il capitone a Natale, quando continua a muoversi in attesa del colpo definitivo.Successi che hanno ridato ossigeno a una forza politica che non sembrava più in grado di affrontare alla pari l’armata vincente dei Berlusconiani, anche dopo il tentativo del Terzo Polo di sfiduciare il premier. In Molise si respira aria diversa rispetto alle insidie delle grandi città. Napoli, Milano e Cagliari sono realtà lontane, ma che i media hanno portato paurosamente vicine. La dimostrazione è che ieri il centrosinistra in Molise ha ritrovato la forza per ripresentarsi in pubblico, dopo la sonora sconfitta che ha permesso a De Matteis di sedersi a Palazzo Magno. Questo non vuol dire che guardando in prospettiva novembrina le Regionali siano già cosa fatta. Anche se sembra impossibile quanto improbabile una deblacle per Michele Iorio bisogna ricordare che le urne devono essere aperte. E ogni elezione presenta le sue inevitabili insidie. Ai dirigenti del Pdl il compito di tenere serrati i ranghi anche perché nonostante i desideri e i patti di sangue di Velardi, Pallante e soci il Terzo Polo romano potrebbe non essere più disponibile a concedere delle deroghe al Molise. E come recita il saggio: «Chi dorme...». Tenendo conto di tutto ciò, i giorni che mancano d’ora in avanti, possano servire a più di qualcuno a svegliarsi dal convincimento che Iorio possa bastare a far un solo boccone degli avversari
Pino Cavuoti

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