venerdì 19 agosto 2011

La concertazione tra i poli

Il Consiglio regionale del Molise ha un’occasione storica. C’è la possibilità di approvare la riduzione del numero dei consiglieri di Palazzo Moffa prima dello scioglimento decretato dall’indizione delle nuove elezioni del 16 e 17 ottobre prossimi. La proposta arriva dai banchi del decimato e frantumato centrosinistra ritrovato un’insolita vitalità. Un colpo di coda che mette il centrodestra nelle condizioni di dover dare una risposta. Concreta ed efficace rispetto a un argomento che non si può prestare a lacrime di coccodrillo. Riduzione dei costi della politica che deve avvenire con atti concreti, cosa che, a onor del vero, non sembra aver dimostrato di mettere in campo la maggioranza nel momento in cui aveva approvato il nuovo Statuto. Poco tempo a disposizione? Forse, se dovesse essere, anche da parte dei proponenti, solo di un’operazione di facciata. Al di là dei proclami di amore per il mantenimento dell’autonomia politica e amministrativa del Molise occorre in questo momento una concertazione vera tra i poli, per consegnare agli annali e ai cittadini un gesto concreto, senza nessuna operazione mediatica. Fatti e non parole. Ma saranno in grado i consiglieri regionali molisani di compiere un atto di eutanasia verso se stessi?
Pino Cavuoti

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