mercoledì 12 dicembre 2012

Avotar

Prendo spunto dalla rete, e in particolare da Facebook, che in maniera ironica a proposito dell’incertezza  sulla data del voto per il prossimo scioglimento anticipato del Parlamento, gioca sul titolo di un film di fantascienza campioni d’incassi come Avatar di James Cameron. Avotar, ritorno alle urne che si rincorre, cambia le carte e le strategie di chi sarà predestinato - in particolare in Molise - a candidarsi per Roma o per Palazzo Moffa. Ieri in Consiglio regionale l’argomento più gettonato di discussione, manco a dirlo,   le candidature per un’assemblea che ogni giorno di più vede concludere il proprio mandato. E si iniziano a definire gli schieramenti con le investiture a candidato governatore che non passeranno attraverso le primarie. Perché il tempo a disposizione sembra scaduto e non ci sarà tempo per fare altro. Si dovrà cercare di ricomporre i dissensi ed eliminarli per questo o quel candidato, a destra quanto a sinistra secondo l’ormai superata divisione delle forze in campo. C’è però un nuovo che avanza: si chiamano grillini e romanini. Entrambi hanno intenzione di sparigliare le carte, ed hanno anche la forza per farlo. Per fronteggiare questa situazione è necessario che si ritrovino motivazioni e programmi condivisi. Ma il tempo manca, e un caro e saggio amico sussurra: mancano pure le idee. Che non possono essere recuperate dalla sera alla mattina.
Pino Cavuoti 

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