domenica 23 dicembre 2012

Buon Natale, noi giochiamo d'anticipo

Non uscendo di lunedì, rispetto agli altri quotidiani, già da oggi ho la possibilità di farvi gli auguri di buon Natale. E lo faccio con vera gioia, a nome di tutta la redazione e dell’amministratore Giuseppe Santone. Auguri quindi, giocando in anticipo. Con simpatia, affetto e un grande ringraziamento verso tutti. Nella certezza che quest’anno nelle famiglie si è dovuto fare più di conto rispetto agli ultimi decenni. Un esercizio aritmetico non facile, per come eravamo abituati a gestire il denaro e le spese. Un regalo di meno, una stretta di mano in più nel calore umano da recuperare. Il pensiero a chi si trova in grosse difficoltà per il lavoro perduto, nella speranza che ci sia la solidarietà vera di chi invece di questa crisi ne parla solo per il gusto di parlare, avendo la pancia piena e lo stipendio riscosso regolarmente. Fare gesti concreti.  A pagina 21 pubblichiamo il messaggio natalizio dei quattro vescovi molisani. Ci richiamano alla saggezza, ad andare a fondo delle cose, senza restare in superficie, per meglio capire la gente, a trovare la chiave della nostra fede nell’anno che la Chiesa dedica ad essa, a ritrovare il gusto del Natale per far sentire, in particolare a coloro che sono più lontani, di essere degli attesi. Per cambiare il cuore. C’è anche il messaggio particolare di Bregantini per la sua diocesi. Che ci ricorda tre cose fondamentali. Una di queste mi ha colpito e lascio alla riflessione di ogni lettore: «E’ il tempo per capire quanto sia necessario servire, stare uniti e quindi vivere la dimensione del dono gratuito, soprattutto verso quanti vivranno le feste natalizie in condizioni precarie e di povertà». Parole da condividere e amplificare per quel poco che ci è dato fare con questo giornale.  Auguri.
Pino Cavuoti

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