domenica 9 dicembre 2012

E se ritornassero le monetine?

Questa legislatura sta ruzzolando verso la sua fine. Berlusconi ha deciso di sentirsi ancora tutto buono  e unico per vincere le Politiche e così ha dato il benservito a Monti. Si sta concretizzando il ritorno al voto il 10 marzo che vorrà dire, per il Molise, essere chiamati a scegliere, allo stesso tempo, parlamentari e consiglieri regionali. Un mix elettorale che metterà a nudo le velleità di quanti stanno ancora giocando su due tavoli e dicono, invece, di fare altro. Insomma o Roma o Campobasso. Ma la vera questione è proprio il voto per il Parlamento che metterà ancor di più le ali a quanti hanno deciso di preferire l’antipolitica. In materia elettorale l’unica novità è lo schema approvato dal governo di decreto legislativo recante un testo unico della normativa in materia di incandidabilità. Si andrà a votare, considerando il tempo a disposizione, con il caro “porcellum”. Ai segretari di partito “l’onere” di scegliere i nomi e la collocazione nella lista. Ancora una volta in Parlamento andranno i prescelti, un metodo che alla fine piace un po’ a tutti i partiti. E si potrà dire che tante chiacchiere sono state fatte per non cambiare proprio nulla. Non resta che fare una buona scorta di monete da 1 o 2 centesimi. Magari da “consegnare” ai nostri parlamentari: che ne dite se le lanciassimo. E’ forse reato?
Pino Cavuoti

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