mercoledì 23 gennaio 2013

Ricorsi elettorali: fine di una storia senza fine

Finalmente. Si chiude quel lungo è fastidioso contenzioso fatto di ricorsi e contro ricorsi verso le elezioni regionali dell’ottobre del 2011. Dopo l’annullamento del Tar e la conferma del Consiglio di Stato, ieri i giudici di Palazzo Spada hanno dichiarato inammissibile l’istanza per revocazione avanzata dall’Udc per chiedere la sospensiva della sentenza con la quale era stato cancellato il risultato delle urne. Poteva essere l’ultimo impedimento formale verso l’appuntamento il 24 e 25 febbraio, non ci sarà nessun pericolo di ulteriore rinvio. I motori si possono accendere e scaldare per completare gli ultimi adempimenti per la presentazione delle  liste. Con tutti i problemi per avere la disponibilità dei candidati con il ridotto di posti a disposizione per entrare in Consiglio regionale. Si comincia venerdì 25 gennaio dalle ore 8 alle ore 20 e sabato 26 gennaio dalle ore 8 alle ore 12. Con la comprensibile preoccupazione di non sbagliare nulla. I presentatori delle liste sono avvisati con la paura di avere dietro l’angolo l’immancabile “cittadino elettore” pronto a punire chi avrà sbagliato nella compilazione dei documenti e nella raccolta delle firme.  Intanto ieri non c’è stato il via libera dell’Ufficio elettorale regionale ha bocciato quattro liste alla Camera (Casa Pound, Io amo l’Italia, Neutri voto scheda bianca e Moderati Italiani), due liste al Senato (Casa Pound e Io amo l’Italia) ed esclusa la candidatura di Franca Mignogna alla Camera per l’Udc.

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