venerdì 13 maggio 2011

Sanità, Iorio incassa la stima di Altero e Silvio

Mentre arrivano all’indirizzo di Michele Iorio bordate ad alzo zero dal centrosinistra, che in questi ultimi scorci di campagna elettorale più che parlare di programmi per vincere le provinciali rispolvera il tema della sanità regionale, ieri al Centrum Palace il ministro Altero Matteoli ha svelato quale sia il livello di stima nazionale per il lavoro svolto dal governatore molisano. Che sia un’impresa difficile quella avviata da Iorio per rimettere in fila i conti e soprattutto salvare ogni singolo ospedale è sotto gli occhi di tutti. Ma rispetto alle altre 19 entità regionali il Molise vive un disagio che più volte il presidente Iorio ha cercato di far capire e soprattutto condividere dagli altri colleghi. Non si può paragonare il Molise alle altre regioni: è una cosa improponibile! Iorio con caparbietà sta convincendo il resto dell’Italia che si può riformare la sanità della sua gente, ma non può essere cancellata in maniera computistica. Il ministro Matteoli, tra i politici più influenti del governo Berlusconi, ha ribadito che il lavoro del presidente della Regione Molise è condiviso dall’intero esecutivo ma in particolar modo dal premier che «è vicino a Iorio perché ne avverte l’impegno profuso e la capacità nel risolvere i problemi». Un attestato di stima, qualche volta messo in dubbio qui in periferia, ma che è stata ribadita da un’autorevole voce di governo. Iorio che in certi versanti è stato lasciato solo ad affrontare l’emergenza sanità con tutte le conseguenze che ha portato in termini di tassazione può tirare un attimo il respiro per ripartire con maggiore convinzione che il suo non è un miraggio: salvare le strutture ospedaliere e garantire nel contempo livelli di assistenza uguali per tutti. Conciliando pubblico e privato per la buona salute da garantire a ogni cittadino che in Molise dovesse aver bisogno di essere curato.

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