venerdì 16 settembre 2011

La giornata più lunga del Fli tra Paolo e Michele

Mamma mia che confusione. Il Terzo Polo in Molise non è mai nato e i suoi pezzi non si sono mai uniti anche quando sembrava che avessero possibilità di vivere di luce propria. Da noi Luigi Velardi e Teresio Di Pietro sono riusciti, sin dal primo momento, a preservare l’Udc a tal punto che mai è stata messa in discussione la sua adesione più al centrodestra. L’Mpa non pervenuta, tanto da essere riuscita a far eleggere Rosario De Matteis presidente della Provincia di Campobasso. L’Api di Erminia Gatti, a parte qualche sortita pubblica, ha abbassato la guardia preferendo la più comoda accoppiata con Alternativ@ di Roberto Ruta e compagni. Dulcis in fundo Quintino Pallante e il suo Fli. L’ex sindaco di Frosolone partito in pompa magna, con l’adesione di Adelmo Berardo, Tony Incollingo, Enrico Gentile, in questi giorni ha lottato e sta lottando da solo per essere presente in questa competizione. Ma quella di ieri è stata una giornata campale, tra Roma e Campobasso. Nella capitale Pallante ha incontrato Gianfranco Fini. Si sono rincorse le notizie che hanno dato, nel corso di una seduta fiume, il Fli ora a destra e ora a sinistra. Persino l’arrivo in terra sannita di emissari del presidente della Camera dei deputati per parlare con il vincitore delle Primarie del centrosinistra. Quintino sballottato tra Michele Iorio e Paolo Di Laura Frattura. Infine ieri sera, la novità che dovrebbe trovare conferma in giornata, Pallante avrebbe firmato per restare con Iorio del quale nutre un profondo amore e un malcelato rifiuto (a seconda delle situazioni). Un oscar della simpatia e della resistenza al coordinatore regionale del Fli tirato per la giacca tra Michele e Paolo, con il Fli che è alla ricerca di un’identità ben precisa nella speranza di essere poi condiviso dagli elettori.
Pino Cavuoti

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