venerdì 1 giugno 2012

Carlo Desiderio, direttore territoriale Mps Puglia-Molise
Rinnovato impegno in Molise della Banca Monte dei Paschi di Siena dopo il recente cambio al vertice del terzo gruppo bancario italiano con l’arrivo alla presidenza di Alessandro Profumo, già Unicredit,  e alla direzione generale di Fabrizio Viola. Nuovo impulso ai rapporti con la clientela con una serie di prodotti bancari per soddisfare le attese di tutti, in particolare della piccole e medie imprese e delle famiglie. Sembrerebbe allonta narsi quella stagione  nel corso della quale le banche, e in particolare quelle non locali, hanno avuto scarsa attenzione verso la clientela “ordinaria”. In un periodo di forte recessione l’auspicio è che ci sia un’inversione di tendenza.
Carlo Desiderio è il responsabile dell’area territoriale Sud Est di Banca Monte dei Paschi di Siena e segue con grande attenzione gli scenari economici delle regioni Puglia e Molise.  Desiderio evidenzia come l’arrivo di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola possano dare nuovi stimoli dando una svolta alla gestione della banca «in un momento economico sicuramente molto difficile un po’ per tutti. Con questa svolta si è voluto dare un segnale di discontinuità forte col passato. La scelta è caduta su due banchieri di altissimo profilo che non può non far bene a tutto il nostro gruppo».
Per la Banca Monte dei Paschi di Siena è iniziato un cammino di ripresa e di rinascita per poter fare un significativo salto  di qualità.
Desiderio parlando  della presenza in Molise evidenzia come abbiano in portafoglio ventiduemila clienti di cui 3.200 aziende, distribuiti tra 15 sportelli di cui 4 in provincia di Isernia, con una quota di mercato del 10,50 per cento. E non c’è nessuna intenzione di cedere sportelli: il Molise resterà integra la presenza Mps. Numeri significativi se si considera poi che sono stati impiegati 400 milioni di euro a fronte di una raccolta di 325 milioni. «I finanziamenti alle imprese e alle famgilie - spiega il responsabile dell’area territoriale Sud Est - superano di gran lunga la raccolta che facciano in Molise. Questi numeri dimostrano facendo la differenza tra la raccolta e l’impiego la nostra sensibilità a fare banca nel senso pieno della parola».
L’alto funzionario del gruppo bancario toscano ricorda come lo scorso anno l’erogazione creditizia non ha avuto «quei ritmi di crescita che si erano visti negli anni precedenti. Dopo una forte turbolenza nell’ultimo trimestre del 2011 fino ai primi mesi di quest’anno ritengo che si possa continuare a crescere finanziando l’economia. Noi abbiamo obiettivi di budget di crescita degli impieghi nel settore delle aziende  e mi riferisco alle medie e piccole». E su questo aspetto aggiunge come «non abbiamo smesso di fare credito anche se un rallentamento c’è stato nei mesi passati ma abbiamo pianificato di recuperare». Indirettamente anche una risposta alle sofferenze che crescono a ritmi importanti pur mantenendo il Molise una percentuale più contenuta rispetto alla Puglia e alla stessa media nazionale. Magra consolazione tenendo conto che il contesto resta difficile e soprattutto in peggioramento.
«Siamo sempre stati una banca molto vicina al territorio - tiene a ribadire Desiderio - con una rete di tremila sportelli con una forte presenza nel centrosud d’Italia. Una vicinanza alle comunità molto forte non solo con le filiali ma anche con i “centro imprese” e “centro enti”, una struttura molto capillare nel territorio italiano. E non credo che in fondo siamo stati una banca solo per le grandi imprese o gruppi, ma una banca vicina alle famiglie italiane e alle piccole aziende. Lo abbiamo fatto nel passato e vogliamo continuare a farlo nel futuro. Siamo una banca territoriale».
Monte dei Paschi che punta a una maggiore velocità operativa «con la clientela che non dovrà aspettare per avere una risposta, per questo le dico che siamo più vicini alle famiglie e alle aziende. Questa è la nostra rinnovata filosofia a servizio del territorio.
In queste settimane ci sono stati incontri con la Finmolise dopo la presentazione delle iniziative della Regione Molise dell’incentivo alla capitalizzazione (Cinque per uno) e del piccolo prestito (Mi fido di te) nell’ambito del Par Fsc 2007/2013. Due “prodotti” per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese che aumentano il proprio capitale sociale e per il reperimento di risorse per operare e investire. «Abbiamo partecipato agli incontri con la Regione - commenta Desiderio - e abbiamo istruito il processo e siamo in attesa di ricevere da parte della direzione delle autorizzazioni. Sono certo che aderiremo a questa iniziativa che ci vede vicini alle aziende per rafforzarle e sostenerle, facendo parte nel novero delle banche che sottoscriveranno questa intesa».
La trimestrale di quest’anno della Mps si è chiusa con un utile di 54 milioni che «rispetto al trimestre precedente, l’ultimo del 2011, che aveva chiuso in perdita,  è un dato molto importante. C’è stato un rafforzamento del patrimonio clienti acquisendone 38mila clienti nuovi nei soli primi tre mesi di quest’anno. Un ritorno all’utile operativo che non può non farci piacere».
Tra le iniziative in  Molise del Monte dei Paschi quella dell’assessorato all’Agricoltura con l’assessore Angela Fusco Perrella che vorrebbe creare un sostegno alle aziende agricole «facendo ricorso alle garanzie che può dare l’Ismea a favore della banche, un po’ come accade con i Confidi. L’Ismea garantirebbe per gli agricoltori. Anche su questo siamo in fase avanzata per dare inizio alla fase operativa. Anzi direi di più l’intero comparto agroalimentare».
Nel corso della conversazione con Desiderio si è anche parlato dello Zuccherificio del Molise. «Abbiamo rapporti con lo Zuccherificio - spiega il respopnsabile territoriale dell’Mps - con delle esposizioni in essere. Staimo seguendo gli sviluppi della vicenda per cui ci auguriamo che ritrovi l’azienda una rinnovata operatività. Non nascondo che siamo preoccupati, se ci saranno delle soluzioni abbiamo tutto l’interesse che l’azienda resti in vita e che possa riprendersi».
Una conversazione proficua che ha permesso di mettere a fuoco le azioni che sta mettendo in campo un importante gruppo bancario come il Monte dei Paschi di Siena. Saranno i clienti a “certificare” la bontà delle buone intenzioni annunciate dal responsabile dell’area territoriale Sud Est che da 37 anni lavora in Mps. I numeri dimostrano come sicuramente si è imboccata la strada giusta. Anche in questa regione che di recente ha patito la sordità dimostrata dalle banche nel saper ascoltare le richieste della clientela il più delle volte vista come un numero senza una storia e senza anima.
Pino Cavuoti

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