giovedì 14 giugno 2012

L’idea di Percopo e la difesa del campanile

Lunedì scorso Angelo Percopo, direttore generale dell’Azienda sanitaria del Molise, ha presentato le cifre della sua gestione in questi ultimi tre anni. Numeri che indicano un progressivo quanto costante miglioramento della situazione di indebitamento tanto che per il 2012 si pensa persino di conseguire il pareggio di bilancio. Riduzione delle spese che non dovrebbe aver creato disagi agli utenti per godere di una sanità capace di garantire livelli oltre che essenziali adeguati di assistenza rispetto a quanto stabiliscono le normative nazionali per le regioni. Percopo ha studiato una soluzione che consentirebbe a Campobasso di continuare ad avere standard d’eccellenza per le strutture ospedaliere esistenti. Il dg vuol creare un tandem tra il Cardarelli e la fondazione della Cattolica. Percopo lo va ripetendo da tempo, con grande serenità e determinazione, che se si vuol risparmiare per davvero e ottimizzare i servizi occorre far lavorare assieme, nel rispetto delle rispettive autonomie amministrative e gestionali, i due presidi salute di contrada Tappino. Di diverso avviso una parte della città, forse condizionata da spinte politiche, che non riesce a riflettere senza farsi coprire dall’ombra del campanile. Su questi temi il responsabile dell’Asrem non ha alcuna intenzione di chiudersi a riccio per difendere le sue idee. Ma se c’è un frammento di intuizione in tutte le cose che lunedì sono state esposte, non si può non tenerne conto. Occorre, però, liberarsi dal paraocchi per confrontarsi senza aver paura di aprirsi alle novità, che non sempre sono una cosa cattiva, per evitare di farsi del male a ogni costo.
Pino Cavuoti

Nessun commento:

Posta un commento