giovedì 12 aprile 2012

E la mozione non passa

Michele Iorio non è stato sfiduciato dal suo Consiglio regionale. Sedici no, un astenuto e dieci sì: l’aula non ha accolto la mozione presentata dalle minoranze  in seguito alla condanna di primo grado emessa dal Tribunale di Campobasso nei confronti del governatore ritenuto colpevole di abuso d’ufficio nella vicenda Bain & Co. Il voto, per appello nominale, è arrivato al termine di un ampio dibattito tra maggioranza e opposizione. A dare il via al confronto lo stesso presidente Iorio che ha chiesto l’inversione dell’ordine del giorno dei lavori dell’aula per consentire l’immediata discussione. Una volontà precisa di non tirare per le lunghe una vicenda che lo ha “macchiato” anche se ci saranno altri due gradi di giudizio prima della sentenza definitiva. Iorio ha spiegato le ragioni per le quali dover continuare a restare al suo posto e così hanno fatto altrettanto i suoi compagni di viaggio dandogli conforto. Legalità ed etica  dovrebbero andare sempre a braccetto. Il voto finale dell’aula è andato bene a tutti perché consentirà al Consiglio di proseguire nel suo cammino. Del resto le minoranze avevano presentato la mozione confidando più nella  facciata che nella speranza di dover tornare tutti a casa con le pive nel sacco. 
Pino Cavuoti

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