domenica 22 aprile 2012

Vasto calcio, si riparte con l'azionariato popolare

VASTO - Un forte invito ai tifosi vastesi a non essere pigri e a sottoscrivere l’adesione per la nascita della nuova Pro Vasto. «Solo attraverso un forte azionariato popolare si potrà dare corpo a questo nuovo impegno, la società c’è, ma abbiamo bisogno di sentire il calore della città per partire in questa impresa». Ad affermarlo Antonio Prospero, consigliere regionale e già sindaco della città, ma soprattutto instancabile innamorato dei colori biancorossi.
Ieri mattina Prospero, al suo fianco Nino D’Annunzio, Piero Falcucci e Franco Nardecchia personaggi storici del calcio biancorosso che conta, ha voluto incontrare giornlisti e sportivi alla Pasticceria La Vastese. Per fare il punto della sottoscrizione  avviato ufficialmente on line con il sito www.vastesecalcio.it nell’ambito del progetto di riformare una società che rilanci il calcio a Vasto partendo prima di tutto da parte di una cooperativa di appassionati, tifosi e sportivi.

L’ex sindaco ha ribadito con fermezza che il percorso intrapreso dovrà portare alla creazione di una realtà sportiva che duri nel tempo ed è per questo che ha chiesto il sostegno e l’adesione di tutti gli sportivi che si misuri «anche attraverso un impegno di volontariato perché senza un esercito che crede in questa avventura sarebbe inutile andare avanti, tanto meglio gettare la spugna». E le parole d’ordine sono state anima, passione  e amore per Vasto «perché vogliamo lasciare un segno tangibile nel calcio ma questo può avvenire solo se c’è una riposta di tutta la città».
Nino D’Annunzio, già amministratore della Pro Vasto ai tempi dei presidenti che portavano il nome di Agostino Marino e Peppino Baiocco, ha spiegato che non c’è tempo da perdere. Già dalla prossima settimana presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso in piazza Pudente sarà possibile sottoscrivere le quote partendo da un minimo di 25 euro. C’è il modello Mantova a cui la nuova Vastese fa riferimento. «Un azionariato popolare - ha spiegato D’Annunzio - perché non si può fare un giocattolo per qualcuno ma con la condivisione di un progetto credibile si potrà fare un buon calcio, ma soprattutto solido con l’impegno di tutti a costi contenuti».
Di tempi tecnici ha parlato Franco Nardecchia, direttore sportivo e manager di squadre professionistiche. Entro la fine di maggio bisogna attivarsi con la documentazione presso la Federazione. Ma con un progetto sano e valorizzando in particolare il calcio giovanile che «dà la possibilità di costruire un percorso che vada oltre il presente e che consentirà il coinvolgimento delle famiglie».  Ma bisogna scuotere gli sportivi vastesi e spingerli a sostenere un programma di lavoro per una prima squadra che potrà solo partire dai campionati regionali nel torneo di promozione.
«L’entusiamo degli sportivi - ha concluso Prospero - non può essere tradito, e noi non lo tradiremo». Ma bisogna far presto, in poco più di un mese saranno i vastesi che amano il pallone a  spicchi doverlo dimostrare.
Pino Cavuoti

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