domenica 8 gennaio 2012

Ma quali miracoli, manca la gente onesta

Il commento sui fatti di Cortina d’Ampezzo, con la fruttuosa presenza dei finanzieri nel luogo di vacanza così in, ha solleticato l’intervento dei nostri lettori che hanno inviato commenti con la posta elettronica o scrivendo sulla nostra pagina Facebook.

Ne vogliamo pubblicare solo tre come campione rappresentativo di un sentire comune. Mariarita scrive: «Controllo... non solo a Cortina». Massimiliano dice: «é scandaloso dover gridare al miracolo per aver fatto quanto dovrebbe essere sempre dovuto!». Infine Lello: «Ma quale miracolo, quello è il loro lavoro... siccome gli pesano le chiappe e vorrebbero combattere l’evasione da una scrivania, ecco che una giornata finalmente diversa dalle altre perché lavorano veramente, si trasforma in una pesca miracolosa. Ma perché 10 anni fa non era così Cortina?». Tutti chiedono più presenza e più controlli. Ma il problema resta. Malvezzo italico? Forse sì. Sicuramente è la disonestà che regna sovrana e su questo fronte è veramente difficile poterci mettere mano. Più che esigere sempre, e ovunque si vada, lo scontrino o la ricevuta credo non si possa fare altro. Ma deve essere un’azione comune di tutti. Non è certo puntando l’indice con chi sta seduto dietro una scrivania si potranno ottenere più risultati nella lotta all’evasione fiscale. Potrebbe essere un impegno, da oggi a giorni a venire, di ognuno di noi di segnalare l’llegalità. Che non è solo quella dei commercianti, in evidente disagio con i documenti fiscali. Chi non paga le tasse ruba ad ognuno di noi. Il popolo con la busta paga percepisce un reddito sul quale viene applicata una trattenuta che in maniera certa andra a confluire nelle casse dello Stato. Il problema resta e resterà per chi continua a dirci: con fattura o senza? Conniventi siamo anche noi permettendo a molti di essere furbi con il portafogli gonfio.
Pino Cavuoti

Nessun commento:

Posta un commento