mercoledì 18 gennaio 2012

Vitagliano, tra Houdini e il mago Zurlì

Si parla di bilancio e finanziaria  in Consiglio regionale e non si può non evidenziare la capacità dell’assessore Gianfranco Vitagliano di mantenere fronte all’intera assise. Con il suo fare da consumato istrione ha difeso e commentato il suo modello di Molise che si riesce a delineare con il documento finanziario.

L’assessore termolese è arrivato a definirsi una sorta di Houdini del Consiglio ripreso dall’ex collega di Giunta  (Nicola Cavaliere) che, in maniera più nazionalpopolare, lo preferisce più come mago Zurlì. Perché quando si deve far quadrare i conti è facile che si debbano fare delle magie. E il nostro Gianfranco riesce bene nel compito che gli è stato assegnato dal governatore Iorio, il quale ieri ha compiuto gli anni tra Roma e l’aula di Palazzo Moffa. Nel suo intervento l’assessore al Bilancio ha invitato i consiglieri a essere meno ragionieri e a svolgere più un ruolo da politici. Per il bene della regione contro ogni  incompetenza e comportamenti da fannullone. Se Vitagliano ha intenzione di usare la bacchetta magica non è dato sapere per operare anche questi cambiamenti. Ma un miracolo ha invocato ai colleghi di maggioranza e minoranza: più serietà, sincerità e trasparenza. Un invito che Danilo Leva sembra voler raccogliere non prima di voler ricordare al governo regionale di giocare a carte più scoperte. Ma l’impressione che tutto sia una grande illusione.

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