martedì 27 marzo 2012

Stato di criticità Iorio chiede aiuto ai sindaci

Michele Iorio crea un precedente. Che potrebbe tornare utile da oggi in avanti. Sullo stato di criticità si prepara alla stesura di un disegno di legge per poter risolvere la questione che ha messo in ginocchio i comuni dell’area del cratere sismico, a seguito della decisione del governo Monti di chiudere l’argomento il prossimo 30 aprile. Nei giorni che mancano a quella data, che è diventata tanto infausta e quanto demonizzata dai più, il presidente della Regione Molise dovrà portare a compimento l’iter legislativo a Palazzo Moffa. E per arrivare al testo, da sottoporre all’approvazione della commissione prima e dell’aula dopo, ha chiesto agli stessi sindaci di dargli una mano. Per scrivere assieme l’articolato affiancando la struttura tecnica regionale. E non solo con le idee, ma suggerendo coi fatti i termini giusti.

Una singolare forma ci concertazione che non mancherà di creare applicazioni in un futuro prossimo quanto auspicabile. Che non può non piacere, per un ente regionale che è visto come un padre cattivo. Un’apertura di dialogo importante anche se non si deve dimenticare di mettere in evidenza che non si doveva arrivare a questa situazione la quale mette in difficoltà comuni e famiglie. Iorio ne ha parlato ieri mattina, nel corso dell’ennesimo incontro con i sindaci nella sede della Giunta regionale. Una condivisione che non ha mancato di trovare consenso, per salvare il salvabile. Del resto non si può fare diversamente. Poi toccherà a Iorio trovare con il governo centrale anche le indispensabile coperture finanziarie. Intanto, sempre a proposito di ricostruzione, c’è da registrare l’interrogazione a firma dei consiglieri regionali Massimo Romano, Filippo Monaco e Felice Di Donato. Oggetto delle loro domande il consigliere regionale di Progetto Molise, Nico Romagnuolo. I tre chiedono a che titolo Romagnuolo si occupi di ricostruzione per una figura di consigliere delegato che non sarebbe prevista dallo Statuto. Ma che consiglieri curiosi!

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