venerdì 16 dicembre 2011

"i Fatti" con il passo delle formiche

Da oggi i Fatti del nuovo Molise, che presto diventerà semplicemente i Fatti Molise e Abruzzo, rafforza la sua presenza in provincia di Chieti con la distribuzione  che coprirà comuni del Frentano e del Sangro.

Un impegno editoriale frutto di una scelta tesa a unire parti di territorio che tra loro hanno molti punti di contatto e una storia comune da condividere come patrimonio, che non può disperso. Per usare un esempio comprensibile a tutti si può dire che i Fatti hanno preso il passo delle formiche, così piccole che possono essere schiacciate da chiunque, ma capaci, con la loro riconosciuta saggezza, di essere previdenti e di guardare lontano, a dispetto delle numerose cicale in libera circolazione. I giornalisti della nostra redazione, sempre più distribuita nel territorio, la preoccupazione di guardare a un’area di oltre mezzo milione di abitanti con realtà industriali diverse nelle province di Campobasso, Isernia e Chieti. Non è una sfida nuova, perché ogni giorno siamo sul campo per cercare di incrementare le vendite per raggiungere l’autosufficienza. Ma sono consapevole che sia l’occasione per creare nuove occasioni di confronto per  seminare quelle che sono le nostre peculiarità nel panorama dei media. In una pluralità che non vuol dire per forza più democrazia, ma che può consentire di ascoltare voci diverse. L’informazione è solo informazione, con la capacità di fotografare ciò che accade e raccontarlo così com’è. Sembra un lavoro quasi banale, ma, come accade con l’obiettivo, basta cambiare l’angolazione per trasformare il reale. Non ci scontreremo con gli altri quotidiani che hanno piedi grandi e cervello fino, ma da formichine, un passo dopo l’altro, andremo avanti per la nostra strada pensando che dopo l’inverno ci sarà la primavera, anche per noi.

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