giovedì 29 dicembre 2011

Quando la politica programma

Ieri taglio del nastro del nuovo tratto della superstrada Isernia-Castel di Sangro con l’apertura al traffico. È il secondo lotto dell’arteria che migliorerà i collegamenti tra Molise e Abruzzo riducendo i tempi di percorrenza e aumentando la sicurezza degli automobilisti. L’iter progettuale dell’intera opera risale agli anni ‘80. Complessivamente i lotti sono tre.
Il primo, Miranda-Forli del Sannio era già percorribile, ora il secondo lotto collega Miranda a Rionero Sannitico, circa otto chilometri con gallerie, viadotti e cinque svincoli. Il costo è stato di 70 milioni di euro. Un’opera che dimostra come la classe politica, quando pensa e programma, è in grado di disegnare il domani. La viabilità è sempre stato il primo pensiero dei politici lungimiranti. Uno di questi è stato Remo Gaspari, che veniva accusato di aver realizzato in Abruzzo più chilometri d’autostrade e strade statali in proporzione alla grandezza della regione rispetto a qualsiasi altra parte d’Europa. L’ex ministro, secondo solo a Giulio Andreotti per anni trascorsi in incarichi di governo, aveva intuito che solo con una viabilità efficiente è possibile creare le occasioni di sviluppo per le popolazioni e le imprese. In Molise si continua ad attendere l’autostrada. Sembra un sogno, sempre accarezzato, ma di cui si aspetta sempre l’inizio. Questa regione, si tratti di autostrada o di altro, ha bisogno che veda migliorata la propria viabilità. Se la crescita dovrà arrivare su gomma si dia più impulso, ma per davvero, al sistema viario. I politici ci sono e anche le intelligenze necessarie per pensare alla grande. Solo chiacchiere e distintivo non serviranno a far collocare nemmeno un centimetro d’asfalto in più nel nostro Molise.
Pino Cavuoti

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